| avrei voluto scriverti stamattina, ma avevo bisogno della tranquillità di casa... non sentirti una mosca bianca ali, come vedi chi più chi meno la tua strada è una strada battuta... anche da me. Io in realtà l'ho fatto per tanto tempo, quando ho trovato il coraggio di lasciare mio marito ero sull'orlo dell'anoressia, e me ne sono resa conto in tempo perchè i miei genitori visto il mio stato psicologico traballante mi hanno portato in montagna 5 gg e io non riuscivo quasi più a mangiare. potevo tranquillamente arrivare a stomaco vuoto all'ora di pranzo e non aver fame... o meglio ciò che dicevo è che avevo sempre mal di stomaco... a forza ricordo per far vedere che qualcosa mangiavo il primo gg ho mangiato una mela, la sera a cena per me uno spicchio di pizza era sufficiente. mamma s'arrabbiò tantissimo mi forzai e quando arrivai a nemmeno metà, il cuore a 2000 un attacco di tachicardia... quando siamo rientrati mamma non ha voluto che stessi a casa da sola quindi sono tornata dai miei per un periodo. ero terrorizzata che lui volesse rimettere insieme i pezzi e ritornare a casa. Io ero disperata, avevo 22 anni, un marito del quale avevo paura da morire perchè un po' impulsivo diciamo, non ero bella, non avevo un lavoro, i miei sogni di andare a studiare fuori li avevo dovuti mettere in un cassetto e chiuderli a chiave, una bambina da crescere. mi sentivo una ragazza finita. mi ero condannata da sola ad essere infelice a vita, chi mai mi avrebbe voluto? e poi ero grassa, sto grasso che mi sono sempre portata appresso sin dalle scuole medie. cmq sono riuscita piano piano, giorno dopo giorno a ritrovare la mia vita, non è stato facile per niente, i miei genitori non mi hanno appoggiato in questa separazione... è stata dura, e per rendere l'idea solo l'anno scorso ad aprile sono riuscita a convincerlo a separarci. A me è successo tante volte quello di cui tu parli... riempire con ciò che trovavo il vuoto che avevo dentro, e a volte raccontarlo fa più male del gesto di farlo, io lo so... io non lo racconto a nessuno, così capita ma è come se non fosse mai successo, perchè poi magari vomito e piango. Però sono sempre io, e adesso mi capita davvero raramente, ma perchè ho capito che sono forte, ma non invincibile e le mie debolezze e i miei errori non mi rendono meno bella dentro, mi rendono vera. Tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio ma per la maggior parte di noi il fatto di saperli appunto chiusi lì, produce una sorta di gemello brutto... dalla serie la parte brutta di me la conosco solo io, il mio gemello brutto lo lascio a casa. No, grazie, io ho deciso di portarmelo a braccetto, cosicchè vedendolo ogni giorno io ci possa fare l'abitudine, cosicchè accetterò che non posso sempre farcela da sola perchè anche io ho i miei lati deboli. Anche a me succede di non volere chiedere aiuto quando sono in difficoltà, perchè io aiuto sempre tutti e ci sono sempre per tutti, e venire meno a questo mio ruolo mi causa uno scompenso... il fatto di dover andare dall'altra parte e poi correre anche il rischio di non trovare ciò di cui ho bisogno... mi sa che mi sono dilungata un po' tanto e sono anche andata fuori tema... quello che volevo dirti è che sei bella per quella che sei anche con la tua gemella brutta che a volte prende il controllo, non devi aver paura che quella "te" ti porti al punto di non ritorno, devi cercare una riconciliazione. Puoi farlo perchè anche se dici di no io in questi mesi ho capito che sei forte, che sei tenace, che non ti lasci scoraggiare e ti rialzi sempre come hai detto tu. Mi scuso anche io se ho detto qualcosa di storto... però come sempre ho parlato col cuore, e voglio che sai che pur se virtualmente come diceva ladyscorpio noi siamo amiche. un abbraccio forte!
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