| DIETA ATKINS
La dieta e' suddivisa in 4 fasi
Prima fase - induzione: fa passare l'organismo dal trarre energia dagli zuccheri al trarre energia dai grassi
Durata minima: 2 settimane. Puo' essere protratta a piacere, a seconda dei chili da perdere. In questa fase si perde peso velocemente. Puo' essere ripresa anche in seguito, se si notasse un aumento di peso.
Regole dell'induzione:
1 - fate 3 pasti normali al giorno oppure 4 o 5 ridotti. Non saltate i pasti e non state piu' di 6 ore senza mangiare.
2 - mangiate liberamente gli alimenti che combinano insieme grassi e proteine (vale a dire pollame, pesce, molluschi, carni rosse, uova), cosi' come i grassi puri e naturali (burro, maionese, olio d'oliva, olio di semi di cartamo, olio di semi di girasole e altri oli vegetali
3 - non consumate piu' di 20 gr. di carboidrati al giorno, assumendone la maggior parte sotto forma di insalate verdi o altre verdure. Potete mangiare approssimativamente tre tazze - non pressate - di insalata, oppure 2 tazze di insalata e 1 di altra verdura.
4 - non mangiate frutta, pane, pasta, cereali, verdure ricche di amido o latticini che non siano panna, formaggio e burro. Per le prime 2 settimane non mangiate frutta secca e semi. I cibi che combinano proteine e carboidrati, come ceci e fagioli, in questa fase non sono ancora permessi.
5 - non mangiate nulla che non compaia nell'elenco dei cibi accettabili. E nulla vuol dire *assolutamente* nulla! In questa fase, lasciarsi andare a pensieri tipo "Un assaggino non mi fara' male" e' l'anticamera del fallimento.
6 - adattate le quantita' in modo che rispondano al vostro reale appetito, specialmente quando comincia a calare. Se avete fame, mangiate fino a sentirvi sazi, ma non rimpinzatevi. Se non avete fame, accompagnate ai vostri integratori nutrizionali uno snack a ridotto contenuto di carboidrati.
7 - Non date per scontato che un cibo abbia pochi carboidrati: leggete le etichette. Controllate il contenuto di carboidrati (c'e' sempre sulle confezioni) oppure usate la tabella.
8 - Mangiate fuori casa tutte le volte che ne avete voglia ma state all'erta: i carboidrati si nascondono nei sughi, nelle salse, nei condimenti.
9 - Evitare cibi e bevande dolcificati con aspartame. Date la preferenza al sucralosio e alla saccarina. Ricordate di conteggiare ogni bustina di dolcificante come 1 grammo di carboidrati.
10 - Evitate caffe', te' e bibite che contengono caffeina. L'eccesso di caffeina abbassa il livello di glicemia e puo' scatenare la voglia di zuccheri.
11 - Bevete almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno per idratare l'organismo, evitare la stitichezza ed eliminare i prodotti di scarto della combustione dei grassi.
12 - se siete stitici, bevete ogni giorno una o piu' tazze di acqua con l'aggiunta di un cucchiaio da tavola o piu' di crusca. Oppure aggiungete dei semi di lino a un frullato, o cospargete di crusca di frumento l'insalata o le verdure.
Cibi accettabili.
I cibi che si possono mangiare in abbondanza sono:
Pesce: tonno, salmone, sogliola, trota, platessa, aringhe, sardine. Pollame: pollo, tacchino, anatra, oca, galletto, quaglia, fagiano. Molluschi e crostacei: ostriche, cozze, aragosta, arselle, calamari, gamberi, polpa di granchio. Carne: manzo, maiale, agnello, vitello, pancetta, prosciutto, cervo. Uova: strapazzate, fritte, in camicia, alla coque, sode, in frittata.
FORMAGGI: potrete consumare da 80 a 120 grammi al giorno dei seguenti formaggi stagionati, grassi, duri, molli o semimolli: cheddar emmentaler formaggi di latte vaccino, ovino, caprino mozzarella roquefort e altri formaggi erborinati.
Tutti i formaggi hanno un certo contenuto di carboidrati, quindi tenetene conto. Inmodo approssimativo potete calcolare che 30 grammi di formaggio equivalgono a 1 grammo di carboidrati. Ricordate che i formaggi freschi tipo fiocchi di latte e ricotta non sono consentiti in questa fase (induzione), e nemmeno i formaggio "dietetici", spalmabili o ricavati dal siero di latte. Chi soffre di gotta o di intolleranza ai latticini o ai formaggi, deve evitarli del tutto. Non sono consentiti surrogati, fatta eccezione per il formaggio di soia o di riso, ma tenete d'occhio comunque il contenuto di carboidrati.
INSALATE DI VERDURA si possono mangiare da 2 a 3 tazze al giorno di:
acetosella cavolo cinese cetriolo cicoria erba cipollina finocchio funghi germogli di erba medica indivia lattuga lattuga romana peperoni prezzemolo radicchio rafano ravanelli rucola scarola sedano valerianella
Se non mangiate piu' di 2 tazze di insalata potete concedervi 1 tazza al giorno di altra verdura leggermente piu' ricca di carboidrati, come: - abelmosco - asparagi - broccoli - cardi - castagne d'acqua - cavolfiore cavolini bruxelles cavolo nero cavolo rapa cavolo verde cime di rapa cipolla crauti cuori di carciofo cuori di palma fagiolini foglie di barbabietola foglie di tarassaco (dente di leone - cicoria selvatica) - germogli di bambu' germogli di fagiolo melanzana pomodoro porro rabarbaro rapa scalogno sedano rapa spinaci taccole zucca zucca estiva zucchine
Se una verdura, come gli spinaci o il pomodoro, si riduce molto di volume con la cottura, va pesata a crudo per non sottostimare il contenuto di carboidrati.
Nelle insalate potete liberamente aggiungere: formaggio grattugiato, funghi rosolati, pancetta a dadini, panna acida, uova sode tritate
SPEZIE
sono consentite tutte le spezie purche' non contengano zucchero aggiunto.
Per condire l'insalata usate olio e aceto (non aceto balsamico perche' contiene zucchero) o succo di limone con erbe aromatiche e spezie. I condimenti gia' pronti vanno bene se privi di zucchero aggiunto e con meno di 2 grammi di carboidrati per cucchiaio.
aglio aneto basilico coriandolo dragoncello origano pepe peperoncino rosmarino salvia timo zenzero
GRASSI E OLI
Molti grassi, specialmente certi oli, sono fondamentali. In particolare e' prezioso l'olio d'oliva. Tutti gli altri oli vegetali sono permessi e tra i migliori: olio di semi di ravizzone, di noci, di semi di soia, di vinaccioli, di semi di sesamo, di semi di girasole e di semi di cartamo. Non cuocete ad alta temperatura e non friggete gli oli polinsaturi. Il burro e' permesso. La margarina andrebbe evitata per i grassi trans. Non e' necessario togliere la pelle e il grasso della carne e del pollo. Il salmone e altri pesci che vivono in acque fredde sono un'eccellente fonte di acidi grassi omega-3
NON RIPETERO' MAI ABBASTANZA CHE ELABORARE UNA VERSIONE DI ATKINS A BASSO CONTENUTO DI GRASSI NON CONSENTIREBBE LA COMBUSTIONE DEI GRASSI STESSI E IL CONSEGUENTE DIMAGRIMENTO
BEVANDE:
acqua acqua minerale bibite diet con sucralosio bibite gassate variamente aromatizzate, ma senza calorie e senza aspartame brodo caffe' o te' decaffeinati panna (normale o light) : da 2 a 3 cucchiaini da te' al giorno e attenzione al contenuto di carboidrati soda succo di limone o di lime (tenete conto che il contenuto di carboidrati e' di 2,8 gr. per 30 ml di bevanda), limitate il consumo a 2 o 3 cucchiai da tavola. te alle erbe (senza orzo o fruttosio aggiunto).
DOLCIFICANTI ARTIFICIALI: sucralosio, saccarina ciclamato acesulfame-k
CIBI APPARTENENTI A CATEGORIE SPECIALI: per avere maggior varieta' potete mangiare ogni giorno da 10 a 20 olive, mezzo avocado piccolo, 30 gr. di panna acida o 90 gr. di panna intera non dolcificata, come pure 2 o 3 cucchiai da tavola di succo di limone o lime. Sappiate pero' che questi cibi, in certi soggetti, tendono a rallentare il dimagrimento, e che pertanto sarebbe meglio evitarli per le prime 2 settimane. Se vi sembra di dimagrire poco, riducetene la quantita'.
CIBI IPOGLICIDICI PRONTI.
Questi sono cibi che temo non esistano in Italia, tipo farine con basso contenuto di carboidrati. Non sono indispensabili.
COME DELINEARE UN PROGRAMMA ALIMENTARE CORRETTO
Nella fase di induzione e nelle altre fasi di dimagrimento dovrete attenervi ai cibi e alle bevande sopra elencati. La qualita' conta. Puntate sui cibi naturali non trattati e scegliete i piu' freschi che riuscite a trovare. Se possibile comprate carni e latticini di produzione biologica. Ora che sapete quali cibi potete mangiare, dovreste essere in grado di prefigurarvi un vostro programma alimentare. Non vi viene gia' in mente una colazione a base di omelette al prosciutto, formaggio e funghi, o pancetta (senza nitrati) e uova strapazzate, oppure rotolini al salmone affumicato e formaggio cremoso? Non sarebbe un bel modo di iniziare la giornata? Per pranzo dovrebbe andar bene una classica insalata dello chef con pollo, prosciutto senza nitrati, formaggio e uovo sodo, su un letto di insalata verde condita con salsa all'aglio, oppure un cheeseburger senza il pane (e senza Ketchup, che contiene zucchero). O magari un'insalata di pollo Caesar (senza i crostini) o una bella ciotola di insalata di tonno o pollo fatta in casa. La cena dovrebbe essere basata sui piatti proteici che preferite: costine d'agnello, salmone lessato, pollo arrosto, filetto di manzo, aragosta al burro, grigliata di pesce o qualunque altro piatto vi suggerisca la fantasia, con contorno di insalata. Potreste anche cominciare con un antipasto, come un cocktail di gamberetti in salsa di senape e maionese (la salsa cocktail contiene zucchero), del pate' o delle vongole cotte al vapore e condite con burro all'aglio. E per dolce formaggi assortiti o un dessert di gelatina al gusto preferito, fatta con sucralosio e coperta di panna montata.
Avrete molte piu' possibilita' di concedervi piatti d'alta cucina con Atkins che con le superate diete ipolipidiche. Tuttavia, per il momento, mi basta che afferriate bene un concetto: sapendo padroneggiare le possibilita' di un programma nutrizionale che permette un uso ragionevole e intelligente degli ingredienti grassi, burro compreso, potrete disporre di ricette raffinate e squisite. Detto questo, non dovreste preoccuparvi d'altro che di come riuscite a gestire la dieta e di come vi sentite fisicamente. Ricordate che durante l'induzione lo scopo e' capire che si puo' vincere la continua voglia di cibo, acuita dagli squilibri della glicemia. Una volta compreso questo - e sono proprio i soggetti in sovrappeso a sperimentare il maggior senso di liberazione - godetevi il risultato. Fate caso a come vi sentite diverse. E ricordate che puo' accadere solo con una dieta a ridotto consumo di carboidrati.
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SECONDA FASE - DIMAGRIMENTO IN ATTO (OWL - ONGOING WEIGHT LOSS)
- con Atkins la velocita' di dimagrimento e' generalmente proporzionata alla quantita' di carboidrati che si consumano.
Bisogna trovare il livello critico di carboidrati per il dimagrimento (CCLL - Critical Carbohydrate Level for Losing). Sotto questo valore continuerete a dimagrire, sopra di esso rimarrete stazionari.
Ecco come determinare il CCLL: ogni settimana aumenterete gradualmente la quantita' di carboidrati inseriti nel regime in aggiunta alle insalate e alla porzione di verdura concesse in fase di Induzione. Ogni incremento dovrebbe approssimativamente equivalere a 5 gr. di carboidrati in piu' al giorno e rappresentare quello che io chiamo un "livello". Nella prima settimana di OWL, aumentate il consumo giornaliero di carboidrati da 20 a 25 grammi: salirete di un livello. Rispetto al cibo raccomando di aggiungere un'altra insalata o mezzo avocado, oppure verdure come il cavolfiore (una tazza) o gli asparagi (da 6 a 8 steli). Mantenere questo regime per tutta la settimana. Se continuate a perdere peso, all'inizio della settimana seguente passate al livello successivo (30 gr.). Se amate la verdura, vi fara' piacere aumentare ulteriormente le porzioni di insalata e altre verdure. Altrimenti aggiungete mezza tazza di ricotta, 30 gr. di semi di girasole o 12 noci di macadamia. Se sentite la mancanza della frutta, e' arrivato il momento dei frutti di bosco che si collocano relativamente in basso sull'indice glicemico (13 fragole di media grandezza contengono 5 gr. di carboidrati).
Sappiate che solo pochi riescono a inserire tutti questi alimenti nella fase di Dimagrimento in atto. I cibi che si collocano nella seconda parte vengono piu' comunemente introdotti in fase di premantenimento. Seguire quest'ordine riduce la possibilita' di picchi glicemici che potrebbero riattivare gli attacchi di fame.
La scala dei carboidrati (in che ordine aggiungerli)
1 - insalata di verdure inserite nell'elenco dei cibi accettabili 2 - formaggi freschi o di media stagionatura 3 - semi e frutta secca 4 - frutti di bosco 5 - vino e altri alcolici a ridotto contenuto di carboidrati 6 - legumi 7 - frutta (diversa dai frutti di bosco e dalle cucurbitacee) 8 - verdure ricche di amido 9 - cereali integrali
Ogni settimana salirete di un livello, incrementando i carboidrati di 5 grammi finche' raggiungerete un valore con il quale il processo di dimagrimento si arrestera'. Ecco come troverete il vostro CCLL. Oltre questa soglia, non dimagrirete piu' o ricomincerete a ingrassare. Al di sotto di essa, continuerete a dimagrire. Il CCLL sara' direttamente correlato all'intensita' dell'attivita' fisica che farete e inversamente proporzionale alla vostra resistenza metabolica.
IL POTERE DEI CINQUE
Le porzioni di seguito elencate contengono circa 5 grammi di carboidrati I cibi sono raggruppati nell'ordine in cui dovrebbero essere aggiunti alla dieta
VERDURE 3/4 di tazza di spinaci cotti 1/2 tazza peperone rosso 1 pomodoro medio 2/3 tazza b roccoli cotti 8 asparagi medi 1 tazza cavolfiore 1/3 tazza cipolla tritata 1/2 avocado California 2/3 tazza zucca estiva
LATTICINI
150 gr. formaggio fresco molle 150 gr. mozzarella 1/2 tazza ricotta 1/2 tazza panna
FRUTTA SECCA E SEMI
30 gr. di noci macadamia (10-12) noci (14 mezzi gherigli) mandorle (24) pecan (31) semi di girasole sgusciati (3 cucchiai) arachidi tostate sgusciate (26) 15 grammi anacardi (circa 9)
FRUTTA
1/4 tazza mirtilli 1/4 tazza lamponi 1/2 tazza fragole 1/4 tazza melone, melone bianco
SUCCHI
1/4 tazza succo limone 1/4 tazza succo lime 1/2 tazza succo pomodoro
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TERZA FASE - PREMANTENIMENTO
In fase OWL avete imparato ad aumentare i carboidrati con incrementi da 5 grammi. Ora potrete innestare una marcia in piu' ovvero aggiungere settimanalmente 10 grammi alla razione giornaliera, intanto che continuerete a perdere peso. Introducendo i nuovi cibi lentamente e aumentando i carboidrati con gradualita', anche il CCLL dovrebbe man mano incrementarsi. Il nuovo livello corrispondera' a un ritmo di dimagrimento piu' lento. Con questo metodo arriverete presto al punto in cui smetterete di dimagrire. Se avete raggiunto il peso ottimale, mantenete il livello per circa un mese prima di sperimentare un ulteriore aumento di 10 grammi: a questo punto dovreste esservi stabilizzati al livello critico di carboidrati per il mantenimento (CCLM). Se invece dopo un incremento cominciate a ingrassare - o smettete di dimagrire - e l'obiettivo non e' ancora stato ragigunto, dovreste scalare di un livello. Il confine tra aumento, mantenimento e calo e' molto sottile e bisogna imparare a lavorare sui livelli (CCLL e CCLM) per individuare il consumo di carboidrati ottimale, ovvero quello che l'organismo puo' agevolmente gestire. Potrebbero volerci anche 3 mesi per eliminare gli ultimi chili e stabilire con chiarezza il proprio CCLM ma questo ritmo blando e' determinante per il successo finale. Continuate ad aggiungere cibi nuovi, lentamente e con cautela: questo vi permettera' di acquisire delle buone abitudini alimentari. Per esempio capirete come il vostro organismo reagisce ai cereali integrali, ai legumi, alle verdure ricche di amido e ad altri cibi potenzialmente "rischiosi". Le persone con bassissima tolleranza ai carboidrati (vale a dire con un'elevata resistenza metabolica) non riusciranno ad aumentare di molto la varieta' dei cibi e scopriranno che per loro il Premantenimento assomiglia a OWL o persino all'Induzione.
Un altro possibile approccio al Premantenimento e' continuare a mangiare come si faceva negli ultimi tempi della fase OWL e concedersi una portata da 20 gr. di carboidrati 2 o 3 volte a settimana. Potrebbe essere un frutto o una verdura ricca di amido, una porzione di risone o di patate dolci. Oppure un bicchiere di vino bianco, una birra leggera o un bicchierino di vodka o gin.
IL POTERE DEI DIECI
Le porzioni di seguito elencate contengono circa 10 grammi di carboidrati I cibi sono raggruppati nell'ordine in cui dovrebbero essere aggiunti alla dieta
FRUTTA SECCA
1/2 tazza mandorle 1/4 TAZZA ANACARDI 1/2 TAZZA nocciole 1/2 tazza noci macadamia 60 gr. arachidi tostate sgusciate 3/4 tazza noci americane 1/2 tazza pinoli 1/4 tazza pistacchi 3/4 tazza noci 1/3 tazza semi zucca 1/3 tazza semi sesamo 60 gr. semi girasole
VERDURE RICCHE DI AMIDO
1/2 tazza carote 1 tazza di zucca 1/4 tazza patate dolci 1/2 tazza piselli non sgusciati 1/4 tazza piantaggine 3/4 tazza barbabietole 1/3 tazza pastinaca 1/4 tazza patate pasta bianca
LEGUMI 1/4 tazza lenticchie 1/4 tazza fagioli 1/4 tazza fagioli neri 1/4 tazza fagioli bianchi 1/4 tazza fagioli di Lima 1/4 tazza fagioli 1/4 tazza ceci 1/4 tazza fave 1/4 tazza fagioli screziati (borlotti)
FRUTTA
1/2 mela 12 ciliegie 1 pesca 12 acini d'uva 1 tazza fragole 1/2 pompelmo 3/4 tazza melone 1 kiwi 1 tazza anguria 1/2 tazza macedonia in scatola (conservata in acqua) 1 prugna 1/3 di banana 1 guava 1/3 mango
CEREALI
1/4 tazza di riso integrale a chicco rosso 1/2 tazza farina d'avena 1/4 tazza chicchi di mais dolce 1 fetta pane integrale 1/3 tazza frumento integrale 1/4 tazza orzo 1/4 tazza pasta agli spinaci.
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QUARTA FASE - MANTENIMENTO PERMANENTE
Quello che mi aspetto e' che passeggiando tranquillamente lungo il sentiero del Premantenimento a un certo punto vi rendiate conto di essere arrivati, senza quasi accorgervene, al Mantenimento permanente. Il vostro peso da parecchie settimane resta costante, con un'oscillazione che non supera il chilo. La decisione di passare dall'Induzione a OWL, e da OWL al Premanteneimento e' frutto di una scelta deliberata e consapevole. Al contrario non e' sempre facile definire il passaggio dal Premantenimento al Mantenimento permanente. La fase precedente si integra naturalmente nella successiva. D'ora in poi, pero', le scelte consapevoli saranno il vostro pane quotidiano, quindi lasciate che vi ricordi perche' e' importante non sbagliare.
Ora che avete raggiunto il peso ottimale potrete scegliere tra una maggior varieta' di cibi e consumare piu' carboidrati. Tuttavia ripeto quello che ho sempre detto: questo non significa che potrete riprendere le vecchie abitudini alimentari. Troppo spesso la gente vince la battaglia del dimagrimento e poi perde la guerra del mantenimento del peso. Perche' non accada anche a voi, dovete conoscere bene le vostre esigenze metaboliche. Il CCLM determinato in fase di Premantenimento di dice quanti carboidrati potete consumare senza ingrassare. Restate a quel livello o variatelo di poco, e il vostro peso subira' solo un'oscillazione perfettamente naturale che si attesta attorno al chilo (i cambiamenti ormonali e altre fluttuazioni giornaliere sono responsabili di questi lievi alti e bassi).
Mantenersi magri e' una conquista della mente piu' che del corpo. Per esempio dovrete riuscire a mangiare bene anche quando siete stressati. Come? Sapendo che in genere si tende a consolarsi con gli zuccheri e gli amidi, quando invece dei cibi appropriati potrebbero ridurre notevolmente l'impatto dello stress sul vostro organismo. Nello stesso modo, dovrete escogitare delle strategie per gestirvi in vacanza, nelle occasioni speciali o al ristorante. Forse potrete ricorrere a qualche innocente sotterfugio, come per esempio limitarvi nei giorni che precedono una festa per poi concedervi qualche lieve strappo alla regola. Oppure scalare di un livello il consumo di carboidrati prima di partire per le vacanze, usufruendo cosi' di un "bonus" durante le ferie. Fate in modo che il controllo del peso sia una priorita' della vostra vita. Stando attenti a contenere l'aumento entro certi limiti (tra il chilo e mezzo e i due chili e mezzo) vi caverete d'impaccio ed eviterete pericolosi alti e bassi.
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